103BECKETT...chi si candida?

Dopo il Centenario della nascita di Beckett (avvenuto nel 2006, ogni anno si dà luogo ad una manifestazione itinerante che prosegue le celebrazioni scandendo l'annualità.
Il Festival 100BECKETT si è tenuto a Macerata, dal 10-12 aprile 2006.
Il Festival 101BECKETT si è tenuto a Cagli-Pu, dal 7-27 gennaio 2007.
Il Festival 102BECKETT si è tenuto a Bologna al DAMS il 22 aprile 2008).
Chi fosse interessato a candidarsi ad effettuare
il 103BECKETT o il 104BECKETT...., può contattare il curatore del sito

leggi la nota di Federico Platania

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PLAYBECKETT
visioni multimediali nell’opera di Samuel Beckett
Pubblicazione di HALLEY EDITRICE

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oppure a Rimini presso la LIBRERIA DEL PROFESSIONISTA in via XXII Giugno n.3 a Rimini tel.0541/52460 fax.0541/52605

>> E' morto Pinter ultimo Krapp


Nell'ottobre 2006 in una saletta del Royal Court Theatre di Londra, per soli 86 spettatori (quindi a contatto con lui come un rito da non disperdere), Harold Pinter ha voluto proporre "L'ultimo nastro di Krapp" di Samuel Beckett. Una delle ultime sue sfide alla vita, con il peso dei suoi 76 anni, in sedia a rotelle munita di motere elettrico e un tumore all'esofago.
Furono 45 minuti in scena in quella "tana" di luce e ombre, attraversata da parole dal vivo e registrate nel magnetofono (particolare che per gli esegeti beckettiani è pieno di significati: Pinter ad un certo punto della pièce tira fuori un altro registratore, più piccolo. Come se volesse "registrare" la voce reale per una memoria futura. Vi ricordate la polemica degli eredi di Beckett sulla riproduzione filologica delle opere dell'Autore? Lui, Pinter, Autore egli stesso, estimatore di Beckett, ha inserito in scena un altro oggetto, che raddoppia e al tempo stesso cambia, o meglio "aggiunge" emblematicità alla performance. E' il teatro signori! E' il teatro che tende sempre al cambiamento)

Drammaturgo e poeta, con Beckett c'era un'amicizia e sintonia negli anni Sessanta. Ma il teatro di Pinter, straordinario nel unire l'astrattismo e il realismo, divenne sempre più politico, strumento di denuncia e riflessione al tempo stesso.

Harold Pinter ci lascia il giorno di Natale. Come Chaplin e Strehler. Ma mi sbaglio. H.P. non ci lascia.
Ci sono i suoi testi, le sue pièce le sue poesie...

>> Bienvenue Anna/Winnie!


Dopo Peter Brook per Natasha Parry, Bob Wilson perAdriana Asti (di cui abbiamo avuto un'anteprima), a sorpresa: Anna Marchesini. Si moltiplicano le Winnie per una prova d'attrice incommensurabile. Sì. E' di scena in questi giorni a Roma, al Teatro Eliseo, proprio l'attrice comica consacrata dalla TV d'intrattenimento. Componente di quel trio con Lopez e Solenghi che mal digerivamo nelle trasmissioni del palinsesto Rai. Ma la grandezza di un attore, si sa, è in teatro. E quindi siamo curiosi di vedere alla prova la Marchesini, la quale dichiara tutto il suo rispetto per il testo di Beckett.
Scrive la Marchesine questa nota emblematica: <....Non sono autorizzata a prendere iniziative del tipo "coniugarmi al plurale" ingurgitando le parti degli altri: forma di bulimia che mi garantiva una certa illusione di ubiquità. Ma a pensarci bene...quando si dice .."Le vie del Signore!.." Finisco per infilarmi in un buco, inghiottita nel terreno, nei giorni di Winnie, affaccendata a riempire il tempo tra il campanello del giorno e quello del sonno....>
Una vera folgorazione Beckettiana!
Bienvenue Anna/Winnie!