>> I Vincitore del Festival PlayBeckett a Macerata

I VINCITORI:
La Giuria del Premio “I Modi della Visione”composta da Massimo Puliani, Alessandro Forlani, Pierfrancesco Giannangeli, Stefano Lucinato, Fabio Francione, Federico Platania e presieduta da Anna Maria Monteverdi ha attribuito il riconoscimento per la Miglior Opera a “Ceci n’est pas theatre” di Alessandro Tesei; per la costruzione di un progetto filmico di originale creatività e di pertinenza beckettiana, attraverso un omaggio alla tradizione cinematografica comico-grottesca italiana.
L’Opera Segnalata per la Ricerca e l’Innovazione è “Senza Titolo” di Marco Menco; per l’impiego dell’animazione 3D come mezzo espressivo di contenuti affini alla poetica beckettiana.
La Giuria ha inoltre espresso particolare menzione: - Per il montaggio e la ricerca d’archivio (filmico e stampa) dell’opera “Nosferatu: Never Ending War” di Francesco Sabbatini - Per il testo poetico dell’opera “Senza Titolo” di Natascia Giulivi - Per l’interpretazione di Remo Remotti nell’opera “Mente nel Cemento” di Alessandro Bianchi, Roberto Buzzo, Fabio Ferretti, Andrea Mattioli, Gianluca Moscoloni, Silvia Tittarelli. - Per la scrittura visiva e sonora dell’opera Dentro di Marco Di Battista

La Giuria della Consulta Studentesca dell’Accademia di Belle Arti si è così espressa: Vince il premio per la Ricerca l’opera “Bing – Being” di Andrea Alemanno. La scelta è stata motivata in quanto l’opera si è distinta per la fusione dell’immagine grafico-espressiva del suono e del video, facendo emergere una maturazione del proprio stile. L’opera riesce a coinvolgere lo spettatore attraverso la personale rilettura dell’autore della tensione beckettiana. Vince il premio come migliore opera “Nosferatu: Never Ending War” di Francesco Sabbatini. L’approfondita conoscenza della poetica beckettiana e delle tematiche storiche trovano riscontro nello studio della fotografia, dei costumi e delle ambientazioni attraverso un attento montaggio che lascia lo spettatore in uno stato ipnotico. E’ attraverso la ritualità dell’immagine che l’autore trasmette un forte messaggio sempre attuale. L
a Giuria della consulta segnala inoltre “Ceci n’est pas theatre” di Alessandro Tesei per una lettura in chiave ironica dei personaggi beckettiani e “Atavici Piccioni” di Alice Colla per aver restituito in maniera personale la riflessione beckettiana. Infine si sono poi distinti per originalità “I.....”; “Altrodamé” e il “Senza Titolo” di Marco Menco L’iniziativa è stata promossa dall’Accademia, dal Comune e dalla Provincia di Macerata e dal Teatro Stabile delle Marche.